Descrizione
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Nel 2001, dopo i terribili fatti dell’11 settembre con il crollo delle Torri Gemelle a New York, un gruppetto di sei bambinə che frequentavano le attività alternative alla religione cattolica hanno proposto di creare questa versione del “dado della pace” con le sei frasi da proporre ai cittadini così che l’intera la città di Trento divenisse la “città della pace”.
Questo dado è il protagonista del progetto che pian piano ha coinvolto scuole e istituzioni, diffondendo gli atti di pace attraverso il Giornalino TuttoPace. All'epoca della sua nascita si è presentato il problema di come portare avanti l'idea del dado: lə ragazzə, infatti, tutti della classe quinta, l’anno seguente avrebbero frequentato un’altra scuola. A questo punto uno di loro, Michele, ha telefonato all’allora sindaco Alberto Pacher, che ha preso molto sul serio la cosa e da un successivo appuntamento con lui nella sede comunale sono scaturite iniziative entrate poi a far parte delle politiche giovanili: il Giornalino pubblicato come inserto di Trento informa, stampato dal Comune in 50 mila copie; il “dado dell’amore” trasformato in “dado della pace” per un’aiuola dedicata anch’essa alla pace; e infine la Giornata “Trento città della pace”, giunta quest’anno alla XX edizione, che vede la partecipazione, a maggio, di centinaia di scolari da tutta la provincia.