Descrizione
La vita famigliare delle persone LGBTQIA+ non risulta ad oggi ancora compiutamente tutelata nell'assetto normativo italiano, generando disparità di trattamento nel quadro degli Stati dell'Unione europea e discriminando in primis lə bambinə, che non vedono riconosciuto il loro diritto ad avere due genitori.
Il Comune promuove il superamento delle discriminazioni legate a orientamento sessuale e identità di genere, finanziando e promuovendo progetti e culture per sensibilizzare le persone.
Dal 2013 aderisce alla rete nazionale Re.a.dy che, come previsto nell’articolo 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia, ratificata dallo Stato italiano nel 1991, promuove azioni affinché “gli Stati parti adottino tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione”.
Come ribadito a Torino il 12 maggio 2023 durante la manifestazione “Le Città per i Diritti”, alla quale hanno partecipato amministratorə da tutta Italia, non è più procrastinabile un intervento legislativo che consenta ai Comuni di assicurare allə figliə delle coppie omogenitoriali piena tutela attraverso il riconoscimento anagrafico della doppia genitorialità, azione più volte richiamata anche dalla Corte Costituzionale.
Mercoledì 20 novembre ricorre la Giornata internazionale in ricordo delle vittime di transfobia, che come ogni anno vede molti enti partner della Rete Re.a.dy impegnati a organizzare iniziative di sensibilizzazione per contrastare i frequenti episodi di discriminazione e violenza che subiscono le persone transgender e non binarie.
E' inoltre auspicabile, che tutte le istituzioni agiscano affinché le persone adolescenti nelle scuole e in ogni ambito della vita sociale non debbano più subire bullismo e violenze a causa della loro identità di genere.