Parlare con i muri: quando la Street Art diventa voce di pace e giustizia

Un gruppo di ragazzə trasforma un muro in un messaggio collettivo, tra arte, memoria e impegno civile.
Un murales colorato in un sottopassaggio
© Red Sheep studio - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

L’arte può essere molto più di un segno sul muro: può diventare una voce che unisce, sensibilizza e invita a riflettere. Da questa consapevolezza è nato Parlare con i muri, un progetto sostenuto dal Piano Giovani di Zona, che ha coinvolto adolescenti e giovani nella realizzazione di un murale collettivo, ispirato ai valori di memoria, giustizia sociale, pace e legalità.

Attraverso sei incontri tra teoria e pratica, lə partecipanti hanno esplorato la Street Art come linguaggio universale, imparando a lavorare in gruppo, comunicare in modo efficace e gestire insieme un progetto creativo.

Il percorso si è concluso con la creazione di un murale dal forte valore simbolico: figure vestite di rosso e blu si muovono tra ombrelli e cocomeri, immagini che parlano di indifferenza e coraggio, di chi sceglie di proteggersi e di chi invece decide di esporsi per cambiare le cose.

Ora un breve video, realizzato da lə ragazzə stessə, racconta l’esperienza e il messaggio dietro all’opera: un invito a non restare sotto gli ombrelli dell’indifferenza, ma a mettersi in gioco — anche solo con un gesto — per costruire un mondo più giusto e umano.

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Data: Martedì, 14 Ottobre 2025