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Ciao cari amici lettori e lettrici, sono ormai trascorsi diversi mesi dall’ultima volta che ho scritto un articolo qui su “Trentogiovani” ma ora sono tornata e vorrei parlare di un tema che mi interessa particolarmente e che penso sia anche estremamente attuale ossia l’impegno dellə giovani per l’ambiente e per contrastare le minacce del riscaldamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità.
Spesso si tende a ritenere questi problemi distanti da ognuno di noi sia in termini di tempo che di spazio ma se guardiamo alla nostra piccola realtà, anche ai piccoli paesi in cui abitiamo, non è difficile rendersi conto che, al contrario, le minacce ambientali sono tanto attuali quanto vicine.
Tantə di noi conosceranno gli ormai noti eventi “Fridays for Future”, organizzati da un movimento internazionale di protesta per la giustizia climatica fondato nel 2018 dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, per avanzare e rivendicare azioni politiche per prevenire e contrastare il riscaldamento climatico e l’inquinamento.
Questo articolo non vuole però approfondire questo argomento, ma da qui vorrei partire per raccontare e dare voce alle iniziative e all’impegno che anche qui, nella nostra piccola realtà di Trento, tantə giovani ogni giorno mettono a disposizione della comunità facendo un passo in avanti verso politiche sempre più verdi.
Partiamo allora nel nostro viaggio tra iniziative e progetti proprio dall’Università, un ambiente a me ormai molto familiare. Le iniziative green e sostenibili che l’Università intraprende ormai da diversi anni non sempre provengono direttamente dallə studentə ma spesso sono decise di comune accordo dal “Green Office” un gruppo eterogeneo comprendente il delegato del rettore alla sostenibilità ambientale e da una rappresentanza di alunnə, associazioni e figure dirigenziali, ogni studentə contribuisce alla sostenibilità attraverso le sue scelte.
Vediamo allora alcune iniziative green messe in campo dall’Ateneo che ogni giorno lə studentə intraprendono:
- recupero dei mozziconi di sigaretta dai posacenere evitando la dispersione di oltre 11 chili di anidride carbonica in atmosfera per trasformarli i filtri in un polimero di plastica pronto all’uso;
- monitoraggio dei parametri come la qualità dell’aria e il comfort termico per automatizzare i sistemi e ridurre il consumo energetico;
- iniziative per favorire il risparmio energetico e ridurre i rifiuti: distributori di acqua gratuita, utilizzo di carta riciclata, bidoni per la raccolta differenziata.
Molto più spesso accade però che siano lə ragazzə stessə ad avanzare proposte che non mancano di una giusta dose di originalità tipica dello slancio giovanile come il progetto “Into the wild”. Questa iniziativa, nata a Lavis un paio di anni fa, mira a sensibilizzare lə giovani e non solo, sulla sostenibilità ambientale con attività pratiche. Quest’anno in particolare si è posta l’attenzione sulla risorsa idrica e sulla sua gestione per ridurre gli sprechi, una problematica frequente anche nel territorio trentino.
Così lə giovani si sono messə in gioco con diverse attività tra cui workshop con espertə e attività di sensibilizzazione sul ciclo dell’acqua per approfondire temi quali il rispetto dell’ambiente e la gestione della risorsa idrica. Ma ciò che li ha vistə direttamente coinvoltə è stata la pulizia delle rive dell’Adige a Trento con l’associazione Plastic Free Trentino che, come suggerisce il nome, si propone di contrastare l’inquinamento da plastica nei centri urbani e nelle aree verdi. Quest’anno, nell’ambito delle attività proposte da Co.scienza Festival, è stato organizzato un clean up lungo il Fersina, vicino a Ponte Orrido che ha permesso di ripulire quest’area da oltre 300 kg di plastica e rifiuti.
E non dimentichiamoci però anche dellə più piccolə, bambini e bambine: il progetto Piedibus, coordinato dall’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento, è rivolto proprio a loro e ha diversi obiettivi:
- sensibilizzare bambinə e famiglie verso la mobilità sostenibile a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici,
- ridurre il traffico veicolare migliorando la qualità dell’aria e riducendo il rumore nelle aree limitrofe,
- insegnare ai bambinə a muoversi in sicurezza e in autonomia.
Attraverso questo progetto, che vede la collaborazione anche delle scuole, degli esercenti commerciali e delle associazioni, si intende raggiungere alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU quali il numero 3 relativo alla salute e al benessere per tutte le fasce d’età e il numero 11 volto a rendere le città e le comunità sempre più sostenibili e sicure.
Prendersi cura dell’ambiente si declina anche nell’impegno verso la comunità e la città per renderla sempre più un luogo pulito e sicuro; il Comune invita la cittadinanza a prendere parte ad alcune iniziative quali:
- adotta un’aiuola: ogni cittadinə può prendersi cura del verde cittadino attraverso la manutenzione ordinaria e il controllo periodico;
- ritocchi urbani: consiste in una serie di attività quali la rigerenerazione di edifici pubblici, la rimozione di affissioni abusive, la pulizia degli spazi comuni;
- al mio quartiere ci penso io: in collaborazione con Dolomiti ambiente, con questo progetto l’Amministrazione comunale offre ai cittadinə la possibilità di prendere parte alla pulizia del territorio rimuovendo i rifiuti abbandonati nei luoghi pubblici.
Gaia Luani