Descrizione
Il cyberbullismo è:
digitale, perché c’è uno strumento di mezzo, tipo il telefono, quindi gli insulti non vengono detti in faccia, ma in chat. Il cyberbullo, per compiere questi atti di prepotenza, utilizza appunto questi strumenti tecnologici per inviare messaggi offensivi e intimidatori alla sua vittima, dì solito anche creando anche gruppi sui social in cui potrebbe deridere la vittima anche attraverso foto e video, oppure anche creando anche degli sticker offensivi e poi farli girare alle persone che utilizzano la rete.
reale, perché dietro ad uno schermo c’è sempre qualcuno, che, nel caso della vittima, soffre (c’è anche chi si suicida). Se il cyberbullo e la vittima sono, per esempio, compagni di scuola, il cyberbullo potrebbe prima offendere la sua vittima in chat e, poi, offenderla direttamente nella vita reale, quindi il cyberbullismo si potrebbe trasformare in bullismo, ma questo penso succeda poche volte, perché molti cyberbulli riescono solo a nascondersi dietro ad uno schermo o ad una tastiera. Noi pensiamo che nessuno meriti di essere offeso e deriso in rete, ma anche nella realtà, perché TUTTI meritano il rispetto e TUTTI devono portarlo agli altri.
curiosità, quali sono le 3 cose più ricercate dai ragazzi in rete?
Le 3 cose più ricercate dai ragazzi in rete sono:
- sport(risultati delle partite di calcio, di basket...)
- gattini
- pornografia
Bianca Calovi e Nicole Xaiz, classe 2° F e 2° B IC TN3