Young TG Lives | giovani si raccontano

per la rubrica #youngTGlives Lorenzo Covi ex giovane in servizio civile provinciale a Trentogiovani ci racconta un pezzo della sua vita e di come un giovane studente di cinema si passa la quarantena
Immagine: Lorenzo Covi
© trentogiovani - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Mi chiamo Lorenzo, ho 21 anni, sono di Trento e studio cinema presso la Zelig, scuola di Cinema e Documentario di Bolzano.

Ho svolto il Servizio Civile da novembre 2018 a settembre 2019 presso l’Ufficio Politiche Giovanili di Trento, un anno e mezzo dopo aver finito le superiori, con le idee ancora confuse sul mio futuro.
Sono sempre stato conscio delle mie passione e in particolare per quella del cinema ma non avevo mai avuto il coraggio di trasformarla in più di questo.
Nell’anno precedente al Servizio Civile avevo sviluppato l’interesse per le scuole di cinema e in particolare per la Zelig, ma ero intimorito da questo sentiero da intraprendere e dovevo attendere che il triennio in corso si concludesse.
Durante il periodo in cui svolgevo Servizio Civile, ho definitivamente maturato la volontà di dedicarmi totalmente a rendere questa mia passione il mio futuro, grazie anche alle esperienze vissute attraverso l’ufficio che mi hanno permesso di mettermi alla prova e crescere molto.

Sostenuto da due miei grandi amici ho quindi iniziato il percorso per arrivare al difficile test di ingresso per la Zelig finendo per essere uno dei 30 studenti selezionati per il ciclo unico triennale.

Il lockdown causato dalla pandemia ha avuto un forte impatto sulla vita di noi studenti, e in particolare sulla nostra scuola e programma di studi che è composto principalmente da attività pratiche.

Come aspiranti documentaristi essere chiusi nelle nostre case ha limitato la creatività che
normalmente esercitiamo. Le persone, spesso soggetti principali dei nostri lavori, sono
irraggiungibili e i fatti accadono lontano da dove possiamo osservarli.
Ma una condizione di questo tipo ci porta a affrontare temi nuovi nelle nostre menti, nelle menti
di chiunque succede, esplorare aspetti di noi stessi a cui normalmente non badiamo, aspetti delle nostre relazioni con le persone, del nostro rapporto con il mondo e con il nostro ruolo negli enormi eventi che vi accadono, e anche questo è un terreno estremamente fertile per il documentario.

Personalmente durante questo periodo, con il progetto Remotely / Related, nato dal seminario online di Marzia Mete, ho avuto la possibilità di sperimentarmi come Filmmaker in qualcosa di totalmente nuovo per me, uscendo dalla mia zona di comfort, e diventando io stesso il
soggetto del mio cortometraggio.

Segui #remotelyrelated tutti i cortometraggi sul sito della Zelig School 

(vengono pubblicati uno al giorno a partire dal 7 maggio)

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Attribuzione

Publication date: Martedì, 12 Maggio 2020