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La vita notturna è una risorsa per il turismo?
Per gli amministratori della città di Berlino la risposta è affermativa. Dal 2014 ad oggi sono cambiati i colori delle coalizioni al governo ma la visione di lungo termine è rimasta la stessa: sostenere l’economia della notte significa sviluppare il turismo e il potere attrattivo della città.
Tutto è cominciato nel 2014 con un’indagine commissionata dal governo federale tedesco. Obiettivo della ricerca: valutare l’impatto economico della vita notturna di 12 grandi città, inclusa Berlino. Dal 2011, infatti, il settore del divertimento notturno attraversava una fase di forte contrazione e la classe politica aveva bisogno di cifre chiare per decidere se intervenire.
L’inchiesta conferma l’importanza strategica del settore: dati alla mano, le ricadute sul turismo, sull’occupazione e sullo sviluppo urbano sono notevoli. La movida entra così nell’agenda dei principali partiti politici. A Berlino la CDU, in corsa per le elezioni amministrative del 2016, propone di introdurre la figura del sindaco della notte sul modello olandese: «Per sviluppare l’industria creativa vanno promosse misure a garanzia della qualità e della professionalizzazione», si legge nel programma elettorale.
Le prime azioni concrete arrivano nel 2017. Il Comune di Berlino stanzia 1 milione di euro per insonorizzare i locali notturni e gli edifici vicini. Per poter beneficiare del finanziamento i club devono essere già conformi alle norme sulla protezione dal rumore e assicurare almeno due anni di attività continuativa. L’intento è rendere vivibili anche per i residenti i quartieri berlinesi più festaioli pubblicizzati sulle guide turistiche.
Le iniziative più interessanti, tuttavia, sono molto recenti. A marzo 2020 l’amministrazione comunale approva un progetto pilota di due anni volto a promuovere la vita notturna di Schöneberg, lo storico quartiere berlinese della movida LGBTIQ+. Il Regenbogenkiez, il “quartiere arcobaleno”, attrae ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma presenta anche un elevato tasso di criminalità: per la sindaca distrettuale Angelika Schöttler la sfida è «sviluppare un nuovo concetto di turismo» per «conciliare la vita e il piacere in modo compatibile». Maneo, un’associazione impegnata da oltre trent’anni a combattere la violenza sugli omosessuali, diventa partner ufficiale del Comune per mettere in sicurezza il quartiere, valorizzando al contempo la sua storia e la sua identità. Viene allestito un punto informativo gestito da tre “sindaci della notte”, il Team Nachtbürgermeister, con il compito di accogliere le richieste di turisti e residenti e individuare in anticipo i problemi. Nei fine settimana, invece, una squadra di “luci della notte” sorveglia le strade per prevenire i conflitti.
Nei piani degli amministratori e delle associazioni di categoria il Regenbogenkiez dovrebbe diventare un fiore all’occhiello dell’offerta turistica berlinese. Funzionerà? Sono in molti ad aspettare con curiosità l’esito del progetto.