Descrizione
" Lo scorso 2 Giugno si è tenuta in Piazza Duomo la celebrazione della Festa della Repubblica, di particolare impatto sono state le parole del Sindaco Ianeselli: "Per anni questo anniversario è stato trascurato, ricordato in tono minore, come se in fondo si trattasse di festeggiare una data inessenziale delle nostra storia." Ed è in funzione di queste parole pensiamo che sia essenziale ad oggi dare nuova vita ed energia alla memoria degli avvenimenti di quel 2 Giugno 1946. In questo senso è stata molto apprezzata la scelta del Sindaco nell’invitare alla celebrazione due rappresentanti degli studenti e delle studentesse di Trento: Aronne Mattedi, studente delle scuole superiori e partecipante del Gruppo Link, ed Edoardo Signori, membro della Consulta degli Universitari di Trento.
Questa decisione rispecchia un primato per Trento, un primo passo verso la via del riconoscere l’importanza e l’utilità della rappresentanza studentesca. Tra le realtà nazionali Trento risulta all’avanguardia nell’ascolto ed interazione con gli
studenti ed i vari organi in essi presenti, la Consulta degli studenti ed il gruppo Link sono eccellenti esempi in tal senso; due organi nati con lo scopo di agevolare il dialogo tra l’amministrazione comunale e gli studenti creando inoltre diversi canali di comunicazione con gli enti del territorio (e.g. Civico13, Libera, PGZ).
Lo stesso presidente della repubblica esprime l’importanza di questo concetto: "Si presenta una nuova generazione che è pronta, chiede spazio e ha voglia di impegnarsi". I rappresentanti della nuova generazione sono pronti a diventare parte attiva dell’ecosistema amministrativo apportando quella che è la visione di chi costituisce la nuova platea della
cittadinanza di Trento.
Ed è proprio in funzione di questi numerosi passi avanti che siamo portati ad esprimere quello che ai nostri occhi è apparso come un controsenso nella gestione della cerimonia del 2 giugno. Com’è noto durante questa giornata si celebra la nascita della nostra repubblica, si festeggiano dunque gli Italiani e le italiane che quel giorno decretarono la fine della monarchia e l’inizio della nostra Repubblica democratica. Questa festa celebra la comunione tra le istituzioni ed i cittadini, tra le rappresentanze e gli organi governativi ed è proprio per questo che la disposizione separata e divisoria che è stata fatta per la celebrazione appare come in contrasto con l'obiettivo stesso della cerimonia.
Come è visibile nelle numerose immagini scattate durante la celebrazione, sono stati creati due fronti da un lato i rappresentanti delle istituzioni governative e di fronte a loro a qualche metro di distanza il fronte delle rappresentanze (degli studenti, del personale sanitario, delle associazioni sul territorio..) Questa disposizione ha creato un senso di distanza tra le due parti che sembravano nell’immagine della piazza scontrarsi invece che abbracciarsi in comunione. Crediamo che in futuro organizzare una disposizione che preveda l’unione tra questi due fronti sulla stessa linea possa solo che giovare a quelli che sono degli evidenti passi avanti verso il dialogo tra l’amministrazione e le rappresentanze.
Cogliamo in ultimo l’occasione per riproporre i nostri più sentiti ringraziamenti verso l’invito da parte del sindaco a prendere parte alla cerimonia. Siamo coscienti che questa esperienza vada a comporre non solo un primo passo verso una maggiore vicinanza tra gli studenti e le istituzioni ma anche un forte elemento che arricchisce la nostra esperienza da cittadini. "
Aronne Mattedi ed Edoardo Signori